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Davide Palumbo

davide palumbo

YAH ARTIST SINCE 2024

Flirt

 

Se scriverò,

scriverò testi disturbanti,

incuranti,

che ti marchiano a fuoco un segno

buono o cattivo

doloroso o salvifico.

Che inducono alla follia.

Che inseminano domande

come piccoli germogli.

Chissà chi risponderà.

 

Se reciterò,

reciterò testi insolenti,

veri da essere disprezzati

Che non cercano consenso,

non inducono a risate,

sparati come un proiettile

alla cieca in una folla.

Chissà chi ucciderà.

 

Se leggerò,

leggerò con enfasi,

fermandomi ad ogni frase che

alimenta l’inutile lussuria di

viaggiare con la mente.

E mi prenderò la briga

di saltare e di strappare

tutti i libri che io solo,

con l’arbitrio che mi vizia,

riterrò indegni, confondibili,

immondizia.

Chissà chi li raccoglierà.

 

Se fumerò,

fumerò sigari,

mi inietterò morte vera,

morte gustosa,

morte che mi assaggia, mi assapora,

questa notte.

Poi mi dice: perché mi cerchi

solo a volte?

Non lo so, rispondo io.

Cerco a volte anche la vita.

Busso a entrambe, vi corteggio.

Un po’ ci flirto.

Chissà chi si innamorerà.

 

Se crescerò,

crescerò solo dopo aver sbagliato,

dopo aver fallito,

dopo aver fatto soffrire,

dopo essermi pentito così tanto

che desidero morire.

Chissà chi mi accontenterà.

 

Se dirò addio,

dirò addio godendomi la sofferenza,

senza perdermi uno sguardo,

col terrore di un bambino

che ha paura di cambiare

il suo gioco preferito,

che non ha il coraggio di affrontare

il livello successivo.

Lo farò abbaiando come un cane

che si sente abbandonato

una mattina d’estate.

Chissà chi ritornerà.

 

E se, infine, morirò,

morirò suicida.

Perché non riesco a non pensare

che niente ha più valore della fine.

Che anche la morte,

con un po’ di fantasia,

si può rendere poesia.

Chissà chi mi piangerà.

Davide Palumbo

Atene

 

I vecchi a me

danno noia. Qui però

sono nipote

Davide Palumbo

Il gatto e il bambino

 

Amo i gatti.

Per ogni occhiata curiosa,

c’è un po’ di voglia di scappare.

Ogni artiglio per attaccare,

c’è un cuscinetto gonfio abbastanza per atterrare,

correre,

scappare.

Per non farsi male.

 

Amo i gatti,

perché quando ti usano

lo fanno sinceri,

e ti chiedono il permesso.

 

Amo i gatti,

che ignorerebbero un tramonto sul mare

per uno spago che agito nella mano,

perché, al contrario del sole, è imprevedibile

e si deve meritare.

 

Amo i gatti

perché non cercano di capirti,

ma di incuriosirsi.

E per ogni curiosità che soddisfano,

ne troveranno subito un’altra con cui imparare il mondo

e risolverne tutti i misteri in un secondo.

 

Emozionarsi come bambini e dilatare lo sguardo,

salvo poi stancarsi,

abituarsi,

e ricercare un nuovo traguardo.

 

Amo i gatti,

perché con le loro stramberie,

alla fine,

mi insegnano il mondo.

Che va vissuto,

inventato,

secondo per secondo.

 

Amo i gatti,

perché sono come questa poesia.

Confusa, slegata,

una follia.

Ma almeno è mia.

Davide Palumbo

La maledizione degli ironici

 

Mi chiedi perché

non scrivo di te

E so che non scherzano

i tuoi sentimenti

mentre scherza

la tua bocca.

Che ti muovono da dentro come dei burattinai

 

Echi del passato

Dici

Una partita con me stessa.

È una tenera bugia:

Non si smette mai né di giocare

Né di invitare altri a partecipare.

 

E se gioco da avversario

O da nemico

Lo decidi solo tu.

 

È un enigma ciò che dici

Più di ciò che pensi.

È la maledizione

degli ironici.

Ti tradiscono la voce

E la taranta del tuo sguardo

È la condanna

dei sinceri.

 

Sono forse

la tua droga?

Ti avveleno dall’interno

mentre tu

mi spingi in vena?

Sei la vittima

di un mio inganno?

 

Ti sei unita alla partita

che gioco con me stesso.

Ma se giochi da avversario

O da nemico

Lo decido solo io.

Davide Palumbo

BIOGRAFIA

“Se è vero, come penso, che il mondo è un’illusione, le storie sono l’unico modo per dialogare con esso, perché sono fatte della stessa materia”. Da bambino, rannicchiato nel suo sgabuzzino, Davide trovava nella scrittura un modo per fare questo: illudersi. Immaginare. Creare nuove finzioni per arricchire il suo mondo. E, in questo modo, conoscere sé stesso. Per un periodo piuttosto lungo, poi, si è abbandonato, perso negli intricati vicoli di percorsi che qualcun altro aveva tracciato per lui, troppo perfetti per essere suoi. Sarebbe sbagliato dire che ora è uscito da questo labirinto, e sarebbe sbagliato dare per certo che vi uscirà, ma sicuramente ha ritrovato gli strumenti per cercare la via. Per “tracciare il suo percorso”. Frase dopo frase. Illusione dopo illusione.

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

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Foto_Matteo Sanzi

Matteo Sanzi

matteo sanzi

YAH ARTIST SINCE 2024

Nara

 

Il cerbiatto ha corna che sbocciano

sono ciliegi in fiore. Sta crescendo

con paura, ma poggia il naso

sulla mia mano tesa. Una carezza

di cui sente il profumo buono

riconosce la propria casa.

 

E vedo negli occhi pece

simili a pozzi profondi

qualcosa che avevo dimenticato.

Il cucciolo ritrova ciò che ha perso – ora

è diventato cervo.

Matteo Sanzi

Rien ne va plus

 

Il futuro è un acido che corrode

da dentro, mentre rapido corre

da te. All’oscurità sceglie

 

gli scatti spasmodici delle macchine –

se il buio è inevitabile, preferisce

non averne memoria: meglio

 

dimenticare la Storia. E se distratto

non ha potuto raggiungerti ancora

di questo gli rincresce. Come vola il tempo

 

quando si cresce.

Matteo Sanzi

Incognito

 

Di notte sono un ratto

che sgomita nei vicoli

per un briciolo di spazio.

Ululo a una lampadina

spenta, per credere

 

che non sia più vera

della sfera di luce novembrina.

Piccolo e lesto, manifesto

il non appartenere

 

alla natura umana

Terminata la finzione

lascio indietro il pelo

 

ma non la coda – e di sicuro

non il vizio. Avvicino

 

alla luna piena il mio cuscino.

Matteo Sanzi

Gridare amore al cuore del mondo

 

Se mi scivoli nelle vene

e lì vi lasci pezzi di sangue

non mio, a blocchi – mi tocchi

e poi scegli di non tornare più

 

mi perderai in questo rollio di cuori

tamburi che suonano nel fondo di una giungla

da bestie che non sanno come essere amate

 

perché non sanno com’è essere amate.

 

Improvvisamente provo

un sentimento più profondo

della bestia che gridava

Amore

al cuore del mondo

Matteo Sanzi

2023

Illustrami6, The YAH Factory, young art hunters, Milano

2021

The Contest, Looking For Art, Milano

BIOGRAFIA

Matteo Sanzi, nato a Milano il 20/05/1997. Studia Fisica all’università, con la penna in una mano e un romanzo nell’altra. Dopo la laurea frequenta corsi di scrittura creativa, poesia, e trova un lavoro che non c’entra nulla con quanto sopra: quantomeno gli dà da mangiare e paga le bollette. Tiene nel cassetto un romanzo, un silloge e una traduzione di poesie dall’inglese. Da grande vuole scrivere per vivere; al momento, vive per scrivere.

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

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Locandina quadrata Percorsi

Percorsi


 


 


 


 

Percorsi è la prima mostra personale dell’artista Laura Visintin organizzata dall’Associazione d’arte
Young Art Hunters in collaborazione con Spazio Archimede 43.
La mostra si compone di 16 fotografie della collezione personale dell’artista, interamente inedite e pronte ad
essere condivise con il pubblico per la prima volta in assoluto.

“Ho sempre fotografato per me stessa, ma a questo punto della mia vita volevo condividere viaggi e
momenti ed ecco l’idea di Percorsi, alcuni viaggi, alcuni scatti che hanno suscitato in me delle emozioni,
delle riflessioni, quindi momenti di vita […] momenti di viaggio […] le foto di Percorsi risuonano in qualcosa che
mi appartiene, qualcosa che sono. Quando ho scelto i titoli ho capito quanto mi rappresentassero e ho
lasciato volutamente una seconda riga vuota perché ognuno possa scegliere il proprio titolo ed identificarsi
come ho fatto io.”

Periferie della mente - POST INSTA

Periferie Della Mente

Niccolò Misrachi

 

Periferie Della Mente

in collaborazione con

La mostra, composta da dieci opere pittoriche inedite, diventa un momento di riflessione per gli spettatori, una serie di domande relative all’esistenza e alle sue potenzialità. L’artista offre una visione terapeutica, di ricca comprensione verso lo sfuggente concetto di impermanenza, osservato dal punto di vista della città che deve essere sempre rinnovata come in un ciclo, dando valore alle parti decadenti per donarle nuova vita.

Periferie della mente I

T.m. su tavola

80×60 cm

Periferie della mente II

T.m. su tavola

80×60 cm

Periferie della mente III

T.m. su tavola

80×60 cm

Periferie della mente IV

T.m. su tavola

80×60 cm

Periferie della mente V

T.m. su tavola

80×60 cm

Periferie della mente VI

T.m. su tavola

30×30 cm

sold

Periferie della mente VII

T.m. su tavola

30×30 cm

sold

Periferie della mente VIII

T.m. su tavola

80×60 cm

Periferie della mente IX

T.m. su tavola

30×30 cm

sold

Periferie della mente X

T.m. su tavola

40×40 cm

Shock in my town Locandina quadrata

Shock In My Town

MOSTRA FOTOGRAFICA

Attraverso le parole del grande maestro Franco Battiato, scomparso ormai un anno fa, Young Art Hunters presenta ‘Shock in my town’, una mostra dedicata alle giovani promesse della fotografia nel centro di Milano. La mostra è un omaggio al maestro e uno spunto di riflessione per tutti i suoi spettatori: uno scorcio sul mondo che ci circonda visto attraverso gli occhi dei giovani tra speranze, preoccupazioni e un forte desiderio di cambiamento.

REPORTAGE

ARTWORKS

2.Unfair invito aprile CENTRO

Unfair 2022

YOUNG FOLKS_INVITO

Young Folks

la nuova pittura

Young Folks riapre con estrema freschezza la stagione delle mostre fisiche firmate Young Art Hunters.
La mostra è dedicata alle giovani promesse dell’arte, un collettivo di pittori emergenti, nata dal bisogno di rinascita e dal desiderio di libertà.

artists in loco

Ricky Bordoni
Debora Cicconetti
Niccolò Misrachi
Elia Panori
Lynette Reed
Gabriele Scanziani

produzione Young Art Hunters in collaborazione con Spazio Archimede 43 per Milano Contemporary by (Un)fair

reportage

Neverland post 2

Neverland

NEVERLAND | Winter Contest 2021

A DIP IN THE PAST

Ciao a tutti e benvenuti!

Young Art Hunters è orgoglioso di presentare

NEVERLAND | A dip in the past


Siete pronti a tornare indietro nel tempo?

La passeggiata sul viale dei ricordi vi sta aspettando!

Vi ricordiamo che il pubblico potrà votare l’opera preferita attraverso un link in fondo a questa pagina 

La votazione inizierà ufficialmente alla fine dello streaming e si chiuderà alle 23.59 del 23 dicembre 2021.
Il vincitore sarà annunciato VENERDI 24 DICEMBRE 2021.

Il premio sarà una tessera YAH Artist per tutto l’anno 2022.

THE WINNER

Debora Cicconetti

Via del Mare

100×70 cm

m.t. on canvas

ARTISTI

Debora Cicconetti . Federica Lauda . Madriterra . Annalisa Parisii . Stefano Radaelli . Federica Raggi . Lynette Reed . Graziella Romeo . Gabriele Scanziani . Sketchinkbook . Claudia Tyborski . Irene Vesentini . Wordsandcolors . Elisa Ziero

si ringraziano

Luca Temolo Dall’Igna . Anna Pennati . Francesco Virgata . Marcello Clarizio . Vittoria Basile . Niccolò Misrachi

un ringraziamento speciale a

Almach Art Gallery

Riccardo Bandiera cover

Riccardo Bandiera

riccardo bandiera

YAH ARTIST SINCE 2020

Nantes lubricis pelagi #5555

SPECIAL EDITION

Riccardo Bandiera

stampa fine art 1/30

numerata e firmata a mano

27x18cm

€100

Clorofilla

Riccardo Bandiera

stampa digitale 1/9

40x40cm

€700

Nantes lubricis pelagi 9079

Riccardo Bandiera

stampa digitale 1/5

27x18cm

€630

Fallen 02

Riccardo Bandiera

stampa digitale 1/9

60x40cm

€800

Lagomlepsy 05

Riccardo Bandiera

stampa digitale 1/9

30x45cm

€600

2023

quando tu piangi e non sai di che, febo & dafne gallery, milano

BAF Bergamo Arte Fiera, Quam gallery, Bergamo

The Others, Febo & Dafne gallery, torino

The Phair, Torino

horizon, ten tower gallery, yah, lugano

imagina, galleria quam, scicli

mia photo fair, milano

2022

things we lost in the fire, the yah factory, milano

MIA PHOTO FAIR, MILANO

the phair, torino

the others art fair, torino

(UN)FAIR, YOUNG ART HUNTERS, MILAN

PIECE OF MIND, YOUNG ART HUNTERS, BORDIGHERA

SHOCK IN MY TOWN, YOUNG ART HUNTERS, MILAN

2021

THE OTHERS ART FAIR, TORINO

MIA PHOTO FAIR, MILANO

YAH ART DAYS ILLUSTRAMI 4, YOUNG ART HUNTERS, MILANO

2020

SILENZIO, ALMACH ART GALLERY, MILANO

2019

IMAGENATION, GALERIE JOSEPH SAINT MARTIN, PARIGI

FAMEL PORTRAITS, INGO SEUFERT GALLERY, MUNICH

RUM MAGAZINE, TOWNHALL GALLERY, GRAZ

THROUGH THE BLACK MIRROR, PARATISSIMA ART WEEK, MILANO

MULTIVERSO, EVVIVANOE’ GALLERY, TORINO

ANIMALI NOTTURNI, ART WEEK, BOLOGNA

2018

IMAGENATION, GALERIE JOSEPH SAINT MARTIN, PARIGI

FAMEL PORTRAITS, INGO SEUFERT GALLERY, MUNICH

RUM MAGAZINE, TOWNHALL GALLERY, GRAZ

THROUGH THE BLACK MIRROR, PARATISSIMA ART WEEK, MILANO

MULTIVERSO, EVVIVANOE’ GALLERY, TORINO

ANIMALI NOTTURNI, ART WEEK, BOLOGNA

2017

NOWART, INARTE WERKKUNST GALLERY BERGAMO

NOPHOTO, PARATISSIMA 13, TORINO

VOICE OFF, COSTANTINI GALLERY, ARLES

QUANDO L’ACQUA, MAAD, ADRIA

ANEDONIA, UGALLERY, FOGGIA

VINCENT LITTLEHAT PERSPECTIVES, SEUFERT GALLERY, MONACO

ANEDONIA, ARTIFACT GALLERY, NEW YORK

2016

N.I.C.E LEARNING TO FLY, PARATISSIMA 12, TORINO

BIENNALE ARTE CONTEMPORANEA, PALAZZO FRUSCIONE, SALERNO

INTERNATIONAL ART FAIR, DE LAURENSKERK, ROTTERDAM

INTERNATIONAL ART CONTEST, SATURA ART GALLERY, GENOVA

2015

VOICE OFF, ATELIER GALERIE RAPHAEL, ARLES

SO STRONG, GALLERIA COSTANTINI, TORINO 2015

REWIND, LABJUS, TORINO

2011

EXPOSIOCIO’ INTERNACIONAL DE PINTURA Y FOTOGRAFIA, CASA BATLO’, BARCELLONA

BIOGRAFIA

Nato nel 1973, vive e lavora in Italia, sul mare tra Genova e Nizza. Dopo aver conseguito studi tecnici, da alcuni anni è fotografo freelance, professionista iscritto alla TAU Visual, alternando lavori commerciali ed esposizioni artistiche. Ha esposto a Barcellona, Bruxelles, Rotterdam, Arles, Torino, Genova, New York, Monaco di Baviera, Milano, in collettive e personali. E’ autore del libro fotografico “Essenze Invisibili”, edito da Danilo Montanari, in cui ha fotografato tre bambini speciali di Ravenna, affetti da sindromi neurologiche. Sua la foto di copertina del numero di ottobre de “Il Fotografo” (2014) e quella per “ClickMagazine” (2019), mentre altri suoi scatti si trovano pubblicati sul terzo e quarto volume di “Stolen” (Australia), su “Fluffer” (#4 e #11, Italia), su Elegant Magazine (dicembre 2015, Francia) e sul magazine universitario “Chaffey Review” (California, USA), sul n°42 di “It’s Different Magazine” (Italia), su “Pretty Vacant” (Italia) e su “FotoCult” di aprile 2019.

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via bramante 13 20154 milano

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Maria Teresa Fidanzia cover

Maria Teresa Fidanzia

maria teresa fidanzia

YAH ARTIST SINCE 2021

Oblio del sogno

 

La luce fioca del giorno entra in punta di piedi nella stanza.

Sollevi lentamente le palpebre, ancora baciate dal sonno.

L’eco del sogno tuona nella mente,

fino a ridursi ad un pensiero fugace, lontano.

Le immagini, prima così vivide, si fanno nebulose.

Ti parlano, ma non riesci più ad udirle.

Ti prendono per mano, ma tu, ora, sei un estraneo.

La cornice inizia a sgretolarsi, vacillanti le certezze.

I luoghi divengono impenetrabili,

I sentimenti, così vivi, si fanno piatti e sbiaditi.

Le figure così familiari perdono un volto,

lasciandoti un senso di vuoto ed inquietudine.

La memoria, tua preziosa alleata, sembra fallire.

Serri gli occhi, tentando disperatamente

di aggrapparti a quel frammento di te,

di poter sbirciare ancora un po’ da quella finestrella,

prima che anche l’ultimo cassetto venga sigillato con impeto.

Clac. È tardi.

La luce del giorno spegne la luce del sonno.

Ma quelle sensazioni nessuno le spegne, mai.

Sembra te le abbiano cucite addosso.

Maria Teresa Fidanzia

Il tuffo

 

 L’assordante brusio del passato si insinua fra i pensieri, riecheggiando prepotente nel tacito silenzio che ti avvolge.
Come un mare mosso che ti esplode nel petto,
i sentimenti ora s’infiammano,
ora si fanno più mansueti.
Se prima le pause dettavano i tempi della tua vita, ora le vedi dilatarsi all’infinito
scandendo ritmi a te ancora ignoti.
Se prima rifuggivi risoluta qualunque affanno, mettendo a tacere i ronzii della mente,
ora l’evasione ti riconduce sempre a te stessa.
Così ti siedi, respiri.
Ti appropri con veemenza di spazi reconditi e di nuovi pensieri, mai a te appartenuti.
Ti spogli dei finti costumi con i quali hai tentato di camuffarti Per riscoprirti libera da ogni giudizio e capace
di amarti.
Un tuffo nell’inappagabile ed inesauribile riscoperta di te, Nel profondo oceano delle possibilità non
perlustrate.
Il vertiginoso flusso delle cose ti trascina,
la leggerezza seduce la mente, l’indulgenza vince il cuore.
Sei nuda, sei viva, sei tu.

Maria Teresa Fidanzia

ILLUSTRAMI GREATEST HITS, ALMACH EDITORE, 2022

2023

YAD 3, illustrami 6, the yah factory, milano

2022

YAH ART DAYS vol.2 – illustrami 5, young art hunters, milano

2021

ILLUSTRAMI 4, YAH ART DAYS, YOUNG ART HUNTERS

2020

ILLUSTRAMI 3, YOUNG ART HUNTERS, BONSAI ROOM

ILLUSTRAMI 2, YOUNG ART HUNTERS, BONSAI ROOM

BIOGRAFIA

Nata a Faenza nel 1996, fin da piccola dimostra grande interesse per la scrittura e inizia a scrivere poesie e filastrocche. Frequenta poi il liceo classico, che le offre la possibilità di partecipare ai concorsi letterari organizzati dalla scuola con alcuni dei suoi racconti brevi e coltivare quindi questa sua passione. Crescendo, vede la poesia e la scrittura come un’evasione dalla quotidianità, ma anche come mezzo di esplorazione e comprensione di sé e degli altri. È molto attratta dalla sfera del sogno e dell’introspezione e tende ad approfondire questi temi in tutte le sue creazioni. Ricerca ispirazione anche nell’arte, da cui da sempre è affascinata.

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via bramante 13 20154 milano

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Radice cover

Radice

radice

YAH ARTIST SINCE 2021

I’m potenza

 

A tutti coloro che non ho avuto il coraggio

di guardare negli occhi per l’ira che mi scatenava

o il buio nel quale mi trascinava il loro stato.

Io vi chiedo perdono.

 

Come faccio io che ne ho a mala pena per me

e non so neppure quanto sia profonda,

se sia profonda,

questa bacinella dalla quale attingo.

Non ho cuore per guardare

mentre organizzi il tuo funerale.

È assisterti nei preparativi

voltarmi per non stare male?

Abbandonato

sul lettino in pelle,

tu, senza pelle,

fai del tuo corpo un posacenere di incubi

ed io, taccuino alla mano,

precipito,

mentre i neuroni specchio

creano mise en abyme

in cui piangiamo eternamente.

Tu sei tu.

Io sono noi.

La psicanalisi non la conosco,

se così non fosse,

ti donerei tutto il mio conscio.

Radice

Libero arbitrio

 

Cavallo in E6.

Quanto conforta

Conoscere chi si è

Dal principio?

Io non so se sono

alfiere o torre

Re o Regina

Giocatore o pedina

e indosso costumi a caso

sperando che il personaggio

per un po’

mi si addica

Radice

Desiderio

 

Nel tuo mondo idilliaco

che brucia a ogni angolo della strada

dove batte un po’ più il Sole,

batte pure quella puttana,

che sa tutte le scorciatoie del paese

ma non sa trovare la via di casa.

L’ho vista.

Guardava la finestra di una villa,

speranzosa si spogliasse

la donna ch’era intenta a pettinarsi.

Le guardava le curve a distanza,

s’immaginava le sue labbra d’ambra

contenenti continenti, città,

tutti gli esseri viventi.

S’immaginava di baciarne il mondo

con quella sua bocca da puttana,

di sfiorarle i capelli,

di levarle la sottana.

Eppure lei sapeva:

per una come lei,

neppure una lingua d’oro

ha il sapore del miele.

Radice

ILLUSTRAMI GREATEST HITS, ALMACH EDITORE, 2022

2022

YAH ART DAYS vol.2 – illustrami 5, young art hunters, milano

2021

KALANKA, YOUNG ART HUNTERS, UPSIDE DOWN ROOM

YAH ART DAYS ILLUSTRAMI 4, YOUNG ART HUNTERS, MILANO

ILLUSTRAMI 3, ALMACH ART GALLERY, MILANO

2020

ILLUSTRAMI 3, YOUNG ART HUNTERS, BONSAI ROOM

ILLUSTRAMI 2, YOUNG ART HUNTERS, BONSAI ROOM

2019

ILLUSTRAMI, YOUNG ART HUNTERS, MILANO

BIOGRAFIA

Radice, all’anagrafe Elena Brambilla, nasce a Monza sul finire dell’autunno del ’95. Nonostante stia per concludere gli studi universitari in Lettere moderne, alla metrica e alle regole ha sempre preferito l’universo libero della scrittura creativa, slegata da ogni vincolo e affamata solo di immagini, riflessioni personali, associazioni libere ed emozioni prepotenti. Sempre mossasi sui diversi piani che la parola scritta le concedeva, Radice ha iniziato sin dalla prima adolescenza a scrivere testi di canzoni, racconti e poesie. La poesia per lei ha una voce bitonale: da una parte vuole farsi sentire come un pugno nello stomaco e dall’altra è silenziosa come le stelle e cela costellazioni di segreti che solo chi ha voglia di ascoltare scopre. Attraverso un “tu” che in realtà gran parte delle volte cela una prima persona singolare, Radice nelle sue poesie spesso dialoga con se stessa, alla ricerca di quello spazio interiore sempre teso verso l’incorporeo che tuttavia finisce col rimanere inevitabilmente sempre legato alla corporeità più cruda.

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via bramante 13 20154 milano

97890630151

Locandina Illustrami 3 post

Illustrami 3

illustrami 3

Una performance tra pensieri e colori

Illustrami è un ciclo di mostre dedicate all’interazione tra arte e poesia, un progetto che ha avuto già un gran riscontro positivo e che prevediamo diventare sempre più grande. Per questa edizione abbiamo selezionato otto coppie, ciascuna formata da un artista e un poeta. La tematica è stata lasciata del tutto libera permettendo così ai partecipanti di poter lavorare senza alcun
vincolo rendendo l’esposizione una sorta di poetry slam, in questo caso, del tutto digitale.

I VINCITORI

Simone Croci

‘Unione I’

Digitale su Forex

60×60 cm

€200

‘Unione’

Noi, immagini simmetriche

parti speculari della stessa forma,

fondiamoci in un’unica materia

priva di senso e contesto,

se non per noi due

che ci siamo dentro.

Poesia di Isotta Ortonovi

Simone Croci

‘Unione II’

Digitale su Forex

60x60cm

€200

Bianca Beltramello

‘Cerne Ligatos Fune Peccatorum’

T.m su D-Bond

75×66 cm

€380

‘Dubbi’

Forse non c’era bisogno neanche di una parola

Forse c’era bisogno del silenzio

quel silenzio che urla

che fa male

Forse c’era bisogno di tempo

quel tempo che fa capire

che sa riparare

Forse c’era bisogno di un filo

quel filo invisibile che ti ricuce l’anima quando è troppo tardi

 

Poesia di Elena Pavin

‘Specchio’

Riflesso

Una lacrima riga il volto

Freddo vetro critico

Indifferente urla la verità

 

Frammenti di vetro

Si issano nell’anima

Giudici di uno sbaglio

Sorridono nemici

Poesia di Elena Pavin

Bianca Beltramello

‘Exsultabunt Ossa Humiliata’

T.m su D-Bond

70×50 cm

€380

Giulio Centurelli

‘In attesa del vento’

dalla serie Epifragma

2018

T.m. su mdf

70×60 cm

€1900

‘Tondo’

Catene
La pelle grida

Brividi di un corpo tondo in un mondo quadrato

danza di convulsioni in una crisalide di spine

un pugnale apre le finestre su un orizzonte lontano

vista abbagliante e pupille ristrette

riflesso
in un specchio deforme in un vicino irraggiungibile

voglia di volare in un cielo che è casa d’altri

incoscienza del vero

sordità al richiamo dell’Io

nuotare nell’universo

testamento del proprio DNA

Poesia di Nessuno

‘Affanno’

Ricerca folle nell’infinito oscuro

Speranza
nel sorgere di un Fiore

Paura
di terre inesplorate

Paralisi
in mare aperto

Quando la miglior via è
la più inaspettata

lasciarsi trasportare dal vento controllando la direzione del timone

Poesia di Nessuno

Giulio Centurelli

‘Lasciami andare’

T.m. su tela

63×53 cm

€600

Valeria Spina

‘Umanità violata’

Acrilico su carta

60×50 cm

€150

‘Temo che un sogno così…’

Dimmi che cosa ricordi, e capirò chi eri Spiegami la tua idea di mondo, e capirò chi sei Raccontami che cosa sogni, e capirò chi sarai

Questa notte ho sognato la classe dell’umanità, seduta in silenzio durante l’ora di Storia,

che imbarazzata riflette sui disastri commessi durante deliri di potenza,
tra ideali sbagliati, diritti negati, distacchi forzati, torture spietate, notti di botte e viaggi di morte.

Così, l’ufficiale tedesco nazista si inginocchia ai piedi delle sue vittime e chiede scusa
per l’Olocausto, per i gas, per i forni.

Così, il partigiano jugoslavo comunista si inginocchia ai piedi delle sue vittime e chiede scusa per i campi di prigionia, per gli eccidi delle foibe.

Così, il dittatore argentino e quello cambogiano si inginocchiano ai piedi delle loro vittime e chiedono scusa

per i sequestri, per i garage, per le torture, per i voli e i massacri.

Così, il soldato incerto si inginocchia ai piedi delle sue vittime e chiede scusa

per la guerra che non ha chiesto, per la causa che non voleva sposare, per quella volta in cui non voleva sparare.

Così, il cecchino fanatico si inginocchia ai piedi delle sue vittime e chiede scusa

per le morti per gioco e i colpi a punteggio.

Così, il terrorista si inginocchia ai piedi delle sue vittime e chiede scusa

per l’ideale che è scoppiato con le sue bombe, che è caduto con il suo aereo.

Così, il trafficante si inginocchia ai piedi delle sue vittime e chiede scusa

per il disagio ignorato, per la pietà negata.

Così, il mafioso si inginocchia ai piedi delle sue vittime e chiede scusa

per la violenza prepotente di proiettili e tritolo.

Così, il bullo si inginocchia ai piedi delle sue vittime e chiede scusa

per l’aggressività dei gesti e i ricatti continui…

Poesia di Francesco Di Donna

Niccolò Misrachi

‘Braci, i denti di un sorriso’

Acrilico su tela

60×50 cm

€300

‘C’è un tempo che non torna’

C’è un tempo che non torna

un gioco tra le ortiche

il tuo odore antico

di inverno sulle Alpi

di grano maturo.

E raccolgo ciò che resta

braci

i denti di un sorriso

il silenzio a festa finita

quei residui di spensieratezza

sepolti sotto al brusio dell’ora di punta

le manciate di ventre.

E mi impiccherò con le tue vene

se perderò il dono di guardare con eleganza

il tuo ingrigire

il diventare stanco.

E avrei voluto avere più tempo

quel giorno di Aprile

quando silenziosa e sola

dietro casa coglievi mughetti.

Poesia di Inpuntadimare

‘Percezioni fisiche generate dalla mente’

Fossero solo negli abissi

quei predatori che mi rendono preda

incubi solidi fatti sterpi

che annullano il significato

di spazio tempo e azione

nuoterei sempre a pelo d’acqua

con il volto rivolto a forza al sole.

Eppure

spartito di sole pause

mi giungono evanescenti

le note di Chopin

che provi a farmi bere

come gocce per l’ansia

mentre vedo e non sento

la tua mano carezzarmi il capo.

 

“Soffoco”

 

Ogni mio impercepibile gesto

è destinato a spezzarmi.

Ma quanto dura questa notte?

 

Mente mia

silenziati.

 

Silenziati.

Poesia di Radice

The Passenger

‘You’ll follow me down’

digitale su tela

70×70 cm

€180

VENDUTO

la.nutria.scomoda

‘Ritrovarsi’

T.m. su carta Modigliani neve

70×50 cm

€80

VENDUTO

‘Velo malinconico’

Rincorro la paura,

Come quando

fuori piove,

rimango dietro ai tuoi sogni,

Mentre i tuoi occhi

Brillano di delusione,

E cerco di non lasciarti fuggire.

Sale la malinconia,

Come quando la neve si scioglie

E mi smarrisco nelle bugie

Di un passato che non

Riesco a superare.

La tormenta nel tuo cuore,

Ci ha fatto perdere,

Anche se è arrivato il sole

E ci siamo ritrovati

Ad essere stravolti.

I nostri occhi restano comunque

Macchiati dal freddo.

Poesia di Sara Congiu

‘Oblio del sogno’

La luce fioca del giorno entra in punta di piedi nella stanza.

Sollevi lentamente le palpebre, ancora baciate dal sonno.

L’eco del sogno tuona nella mente,

fino a ridursi ad un pensiero fugace, lontano.

 

Le immagini, prima così vivide, si fanno nebulose.

Ti parlano, ma non riesci più ad udirle.

Ti prendono per mano, ma tu, ora, sei un estraneo.

 

La cornice inizia a sgretolarsi, vacillanti le certezze.

I luoghi divengono impenetrabili,

I sentimenti, così vivi, si fanno piatti e sbiaditi.

Le figure così familiari perdono un volto,

lasciandoti un senso di vuoto ed inquietudine.

 

La memoria, tua preziosa alleata, sembra fallire.

 

Serri gli occhi, tentando disperatamente

di aggrapparti a quel frammento di te,

di poter sbirciare ancora un po’ da quella finestrella,

prima che anche l’ultimo cassetto venga sigillato con impeto.

 

Clac. È tardi.

 

La luce del giorno spegne la luce del sonno.

Ma quelle sensazioni nessuno le spegne, mai.

Sembra te le abbiano cucite addosso.

Poesia di Maria Teresa Fidanzia

Sofia Bianchetti

‘Sogno’

T.m. su carta

70×50 cm

€80

VENDUTO

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The Passenger

the passenger

YAH ARTIST SINCE 2019

You’re somebody else

The Passenger

T.m. su carta

35,6x28cm

€220

Glimpse of you

The Passenger

T.m. su carta

35,6x28cm

€220

Youth

The Passenger

T.m. su carta

35,6x28cm

€220

Bad romance

The Passenger

T.m. su carta

35,6x28cm

€220

Grace

The Passenger

T.m. su carta

35,6x28cm

€220

Stuck on the puzzle

The Passenger

T.m. su carta

35,6x28cm

€220

2024

notte arcana, merlino e magò, milano

2023

solstetit, the yah factory, yah, milano

unfair, young art hunters, milano

2022

(UN)FAIR, YOUNG ART HUNTERS, MILAN

WOMEN, YOUNG ART HUNTERS, KELLERWILLIAMS ROOM

2020

FEAR OF THE DARK, OTHERSIDE ROOM, YOUNG ART HUNTERS

COVER, BONSAI ROOM, YOUNG ART HUNTERS

SILENZIO, ALMACH ROOM, ALMACH ART GALLERY

2019

ILLUSTRAMI, ARCHIMEDE 43, MILAN

GALA, ARCHIMEDE 43, MILAN

BIOGRAFIA

The Passenger aka Barbara Ludovina Basile, nasce a Milano nel 1991. Consegue i suoi studi presso la Nuova Accademia di Belle Arti NABA di Milano, laureandosi in Fashion Design nel 2014. The Passenger, nata come illustratrice digitale, negli ultimi anni torna a sperimentare con un tipo di illustrazione più colorata e tradizionale, trasferendo nelle sue opere un mondo personale fatto di trasgressione, ribellione, sensualità ed un pizzico di sofferenza. La sua esperienza nel campo dell’illustrazione le permette di osservare il lato nascosto della vita, curando il soggetto più che il contorno, immerso più delle volte in un nero che ha la funzione di muro o di buco immersivo dove traspare la fragilità del corpo e la sua bellezza quasi ingenua.

I suoi lavori sono fortemente autobiografici, in ogni soggetto ritrova parte di se, se pur visi e connotati siano spesso differenti e appartenenti a persone che non ha mai conosciuto davvero. Sentimenti ed emozioni sono raccontati attraverso versi di canzoni che compaiono nella composizione come requiem di una vita passata, dove scelte sbagliate, insonnia e malinconia sono le protagoniste.

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

Fear of The Dark Locandina Instagram

Fear of the dark

fear of the dark

una collettiva di giovani artisti che si confronteranno su un tema specifico: le fobie. Fobie comuni, moderne e antiche, quotidiane fino ad arrivare a quelle più intime e personali. Un argomento vasto ma che tocca nel profondo ognuno di noi, rievocando i nostri scheletri negli armadi, le nostre più lontane paure fino a darne libero sfogo tra forme e colori. La mostra prosegue il ciclo dedicato alle nuove promesse dell’arte, alle quali si vuole dare libertà di espressione e si richiede il massimo impegno e qualità, per ricreare quel tessuto ricco di creatività del mondo dell’arte, altrimenti spesso irrigidito dietro a pure logiche di mercato, che qui può trovare invece nuova linfa e stimolo.

Fear of the duplicity of the human being

Federica Raggi

Digitale

40x40cm

€80

Agony of space

Federica Raggi

Digitale

40x40cm

€80

Routine

Elia Panori

Digitale

112x58cm

€150

Ho paura di uscire

Andrea Cusumano

T.m su tela

50x35cm

€400

Immerso tra le tenebre

Andrea Cusumano

T.m su tela

50x70cm

€400

Where Did Your Heart Go Missing

The Passenger

Digitale

70x70cm

€180 

When The Party’s Over

The Passenger

Digitale

70x70cm

€180

The Fear Experiment (frame)

Vittoria Basile

Videoarte

formato 4:3

VENERI DI PELLE_INVITOLOGO

Veneri di pelle

‘Veneri di Pelle’ è una mostra collettiva di giovani artisti che attraverso la propria interpretazione personale e il proprio stile artistico, andranno a reinterpretare una donna dai diversi corpi, di diverse dimensioni, linee e forme. Il progetto è un’omaggio al corpo femminile, un viaggio attraverso i diversi canoni di bellezza, alle sfumature che rendono ogni corpo unico e meraviglioso. Non esistono imperfezioni, anzi, l’intento è proprio quello di mettere sotto gli occhi di tutti quelle peculiarità che valorizzano la donna nel suo aspetto più intimo e naturale.

‘Veneri di Pelle’ è una mostra collettiva di giovani artisti che attraverso la propria interpretazione personale e il proprio stile artistico, andranno a reinterpretare una donna dai diversi corpi, di diverse dimensioni, linee e forme. Il progetto è un’omaggio al corpo femminile, un viaggio attraverso i diversi canoni di bellezza, alle sfumature che rendono ogni corpo unico e meraviglioso. Non esistono imperfezioni, anzi, l’intento è proprio quello di mettere sotto gli occhi di tutti quelle peculiarità che valorizzano la donna nel suo aspetto più intimo e naturale.

‘Veneri di Pelle’ è una mostra collettiva di giovani artisti che attraverso la propria interpretazione personale e il proprio stile artistico, andranno a reinterpretare una donna dai diversi corpi, di diverse dimensioni, linee e forme. Il progetto è un’omaggio al corpo femminile, un viaggio attraverso i diversi canoni di bellezza, alle sfumature che rendono ogni corpo unico e meraviglioso. Non esistono imperfezioni, anzi, l’intento è proprio quello di mettere sotto gli occhi di tutti quelle peculiarità che valorizzano la donna nel suo aspetto più intimo e naturale.

Marianna Esposito 

Dismorfofobia

Fotografia

60×50 cm

€140

Irene Vesentini

Muse

Fotografia

60×40 cm

€150

VENDUTO

Irene Vesentini

Rinascita delle Veneri

Fotografia

60×40 cm

€150

Ambra Manola

Profilo

Incisione acquaforte

35×25 cm

€150

Martina Cinotti

Scarto 1

Olio su tela

50×40 cm

€200

Martina Cinotti

Scarto 2

Olio su tela

50×40 cm

€200

Eleonora Pozzi

Fluttuanti orli del velo

T.m. su tela

70×70 cm

1400 €

€1400

NON DISPONIBILE

Eleonora Pozzi

Via del tè

T.m. su tela

70×70 cm

€1400

NON DISPONIBILE

Nicole Tecchio

Assenza #1

T.m. su carta

47×35 cm

€75

Nicole Tecchio

Assenza #2

T.m. su carta

47×35 cm

€75

YAH Summer Contest Locandina

YAH Summer Contest

YAH Summer Contest

In questa prima edizione, una fresca iniziativa del tutto gratuita, gli artisti si confrontano sul tema “Eros” attraverso il loro stile. Le opere sono le finaliste di questa edizione e a te sarà chiesto di votare l’opera preferita tramite un questionario in fondo a questa Viewing Room.

LA VINCITRICE

Eleonora Pozzi
Amore In Finem
Tecnica mista su tela

Daniil Angelo Bravi
Leda
Carboncino su carta

Laura Fabbris
Torsione 3
Terracotta patinata con cera, pigmenti e alcol

Samantha Passaniti
Autumn 2017 (tears fallen like leaves)
Foglie di quercia, sale, pigmento e cera

MATER TERRA

Irene Vesentini: Mater Terra

MATER TERRA

‘Mater Terra’ è una mostra fotografica, con la quale si riapre il ciclo delle mostre “fisiche”, interrotte per l’emergenza Covid-19. Si tratta della mostra personale della giovanissima e talentosa fotografa Irene Vesentini. Classe 96, nata a Verona, già con uno stile personale che ha sviluppato e continua a perfezionare nel corso degli anni.
La mostra è un viaggio che parte da una ricerca, dove composizione, colore e luce sono i protagonisti. Il tema principale che ritroviamo all’interno dei suoi lavori è la natura, la ‘mater terra’, che la conforta creando un collegamento diretto tra la sua visione e il suo mezzo espressivo, ovvero la macchina fotografica, come se le fotografie fossero un prolungamento ed andassero ad indagare le relazioni invisibili che si creano.

Fate moderne

Stampa su carta fotografica lucida

30x45cm

€150

(Trittico)Fate moderne

Stampa su carta fotografica lucida

30x45cm

€150 cada uno

I 12 sensi

Stampa su carta fotografica lucida

30x45cm

€150 

VENDUTO

Lago di carezza

Stampa su carta fotografica lucida

30x4Ocm

€150 

Still (not) afraid of the dark

Stampa su carta fotografica lucida

30x45cm

€150 

VENDUTO

Still (not) afraid of the dark

Stampa su carta fotografica lucida

30x45cm

€150 

VENDUTO

“La sua visione della natura idilliaca custodisce un forte sentimento armonioso. Conduce gli occhi dello spettatore dentro vibranti scenari di luce e mostra la potenza delicata di ogni germoglio catturato dalla fotocamera. Lo sguardo attento e paziente le permette di osservare gli attimi ricercati, scegliendo accuratamente la storia che vuole raccontare.”

INVITO_COVER LQ

Cover

COVER

una collettiva di artisti che si sono confrontati attraverso le grandi icone musicali che hanno fatto la storia, sia per importanza che notorietà, da David Bowie a Lady Gaga, sarà un viaggio tra i più grandi simboli della cultura musicale.
Ad ogni artista è stato chiesto di esprimere e raccontarci, attraverso la sua tecnica prediletta e il proprio stile, l’icona che l’ha accompagnato durante gli anni, la propria canzone preferita piuttosto che l’album che ha rivoluzionato completamente il suo modo di affrontare la vita.
La mostra vuole dunque coniugare l’arte figurativa con la musica esponendo un fascino moderno e di riflessione attuale con il quale si vuol dare allo spettatore un contenuto ricco di qualità espressiva.

Isolation

Niccolò Brognara

China su carta

30x21cm

€120

We are the dead

Niccolò Brognara

China su carta

30x21cm

€120

La chiamavano bocca di rosa

Alessia Larotonda

Acrilico su tela

90x65cm

€230

Demiurgo

Niccolò Misrachi

Acrilico su tela

50x70cm

€240

VENDUTO

Untitled

Rebecca Cardillo

Acrilico su vinile 33g

diametro 30cm

€200

Ombre elettriche

Elia Panori

Tecnica mista su legno

130x40cm

€350

VENDUTO

Amanecer

The Passenger

Tecnica digitale

50x50cm

€180

Vivere

Valeriya Eremina

Tecnica mista su tela

60x100cm

€250

Irene Vesentini cover

Irene Vesentini

irene vesentini

YAH ARTIST SINCE 2020

Gio

Irene Vesentini

Stampa su carta fotografica lucida 2/5

60x40cm

650

Sand

Irene Vesentini

Stampa su carta fotografica lucida 1/5

40x60cm

650

Untitled

Irene Vesentini

Stampa su carta fotografica lucida 1/5

60x40cm

650

Ariele 2

Irene Vesentini

Stampa su carta fotografica lucida 1/5

60x40cm

650

Still (not) afraid of the dark

Irene Vesentini

Stampa su carta fotografica lucida 1/5

60x40cm

650

Studio del rosa

Irene Vesentini

Stampa su carta fotografica lucida 1/5

60x40cm

650

2024

mia photo fair, young art hunters, milano

2023

YAD 3, illustrami 6, the yah factory, milano

horizon, ten tower gallery, yah, lugano

mia photo fair, milano

2022

the factory, the yah factory

PIECE OF MIND, YOUNG ART HUNTERS, BORDIGHERA

(UN)FAIR, YOUNG ART HUNTERS, MILAN

KALANKA, YOUNG ART HUNTERS, UPSIDE DOWN ROOM

WOMEN, YOUNG ART HUNTERS, KELLERWILLIAMS ROOM

2021

NEVERLAND, YOUNG ART HUNTERS, BONSAI ROOM

YAH ART DAYS ILLUSTRAMI 4, YOUNG ART HUNTERS, MILAN

2020

VENERI DI PELLE, ARCHIMEDE 43, YOUNG ART HUNTERS, MILAN

MATER TERRA, ARCHIMEDE 43, YOUNG ART HUNTERS, MILAN

ILLUSTRAMI 2 , BONSAI ROOM, YOUNG ART HUNTERS

BIOGRAFIA

Nata a Verona nel 1996. Ha frequentato il liceo artistico sezione scenografia, successivamente si è iscritta e laureata al triennio di fotografia presso la LABA di Brescia. E’ sempre stata attirata dalla fotografia come metodo artistico e come mezzo di espressione. Nella sua ricerca c’è attenzione alla composizione, colore e luce. Il tutto tende verso uno stile personale che ha cercato di sviluppare nel corso degli anni. Il tema principale che torna nella maggior parte dei suoi lavori è la natura, che la conforta creando un collegamento diretto tra se stessa, macchina fotografica e lei, come se le fotografie fossero un prolungamento ed andassero ad indagare le relazioni invisibili che si creano.

young art hunters associazione ets

via bramante 13 20154 milano

97890630151

Nuova Mostra Streaming ILLUSTRAMI 2

Illustrami 2

ILLUSTRAMI 2

‘Una performance tra pensieri e colori’
Illustrami è un ciclo di mostre dedicate all’interazione tra arte e poesia, un progetto che ha avuto già un gran riscontro positivo e che prevediamo diventare sempre più grande. Per questa edizione abbiamo selezionato quattro coppie, ciascuna formata da un artista e un poeta. La tematica è stata lasciata del tutto libera permettendo così ai partecipanti di poter lavorare senza alcun
vincolo rendendo l’esposizione una sorta di poetry slam, in questo caso, del tutto digitale.

Letizia Zuffi

Un mondo dentro

T.m. su tela

50x40cm

€180

Il tuffo
L’assordante brusio del passato si insinua fra i pensieri,
riecheggiando prepotente nel tacito silenzio che ti avvolge.
Come un mare mosso che ti esplode nel petto,
i sentimenti ora s’infiammano, ora si fanno più mansueti.
Se prima le pause dettavano i tempi della tua vita,
ora le vedi dilatarsi all’infinito
scandendo ritmi a te ancora ignoti.
Se prima rifuggivi risoluta qualunque affanno,
mettendo a tacere i ronzii della mente,
ora l’evasione ti riconduce sempre a te stessa.
Così ti siedi, respiri.
Ti appropri con veemenza di spazi reconditi
e di nuovi pensieri, mai a te appartenuti.
Ti spogli dei finti costumi con i quali hai tentato di camuffarti
Per riscoprirti libera da ogni giudizio e capace di amarti.
Un tuffo nell’inappagabile ed inesauribile riscoperta di te,
Nel profondo oceano delle possibilità non perlustrate.
Il vertiginoso flusso delle cose ti trascina,
la leggerezza seduce la mente, l’indulgenza vince il cuore.
Sei nuda, sei viva, sei tu.

Poesia di Maria Teresa Fidanzia

Il peso della parola
Sul bianco sporco delle mie ossa cineree
che fingevo avorio,
ho incastonato una gemma
per ogni parola che avete pronunciato.
Volevo essere pura e cava
come un santuario scavato nella roccia,
una grotta su cui disegnare primitivi graffiti,
alfabeti di richiami originari.
Sul bianco sporco delle mie ossa cineree
che chiamate carcassa,
si è inciso a fondo
il suono d’ogni parola che avete pronunciato.
Non sono che marmo deturpato,
fragile e irriconosciuto perfino ai miei occhi.
La mia mente un vaso di bisbigli e io
incosciente Pandora continuo ad affogarmici.
Ho risalito Gange e Yamuna sino alla fonte
senza che l’acqua
potesse lavarne via la memoria.
Incespicava tra le costole,
scagliava al cielo bagliori più vivi
dei minerali che ancora non cesso di levigare.
Distesa su sabbia e ghiaia,
a palpebre strette,
ho chiesto alla corrente di trascinarmi a valle.
Ma lei ha visto più lontano di me.
Le albe in cui non vi sento
e presto ascolto,
riesco a sentire un vento leggero soffiare da est.
Mi sussurra che spazzerà via ogni mia guerra.
Sarò costellazione
di ametista e zaffiro.
Sarò,
finalmente,
il mio talismano.

Poesia di Elena Brambilla

Federica Raggi

The galaxy of melancholy pain

Tecnica digitale

40x30cm

€80

Irene Vesentini

Still (not) afraid of the dark

Fotografia

80x130cm

€220

Still (not) afraid of the dark
Anima fragile
Rendi la debolezza la tua forza più grande
E dalla consapevolezza rinasci, fiorisci
Più bella di prima
Il tempo si è fermato
Quando ti sei vista per la prima volta
Anima immortale
Custodisci il ricordo di ciò che eri
E dalla consapevolezza rinasci, fiorisci
Più forte di prima
Il tempo non sarà più un limite
Ora che ti sei vista per ciò che sei
Anima delicata
Difendi il tuo bisogno di essere libera
E dalla consapevolezza rinasci, fiorisci
Più leggera di prima
Il tempo è tornato a scorrere
Ora che hai ritrovato te stessa
Anima pura
Gioisci per il tuo modo d’essere
E dalla consapevolezza rinasci, fiorisci
Più luminosa di prima
Il tempo ti aiuterà a vivere nuovamente
Ora che hai imparato come splendere

Poesia di Rachele Boccadoro

I VINCITORI

Niccolò Misrachi

Balance

Acrilico su cartone

33x48cm

€200

Quarantena allo specchio
È una quarantena di attesa
calma apparente
impotenza frustrante
e meccanismi di difesa.
È una quarantena di preoccupazione:
ciò che non si vede crea timore,
ciò che non si sente crea rumore
ciò che non si conosce crea molta confusione.
È una quarantena di riflessione
su politiche sbagliate – sempre le stesse –
e sull’effetto domino (globale)
della sottovalutazione.
Non tutti hanno accettato e condiviso l’arresto costretto del quotidiano,
c’è stato persino chi l’ha rifiutato.
Lo stato di natura si palesa in un eccessivo, ancestrale, conato
che relega lo stato di diritto in secondo piano.
Infine ognuno ha compreso,
a suon di campane,
la gravità della situazione:
– con questo nemico nessun compromesso – ciascun ego è indifeso.
L’industria rallenta, l’economia rallenta, l’uomo rallenta.
La natura si riappropria delle città, del suolo, dell’acqua, dell’aria.
Le ferite dei marciapiedi si riempiono di erba,
come vene nel cemento e nelle fondamenta.
Sempre più netta la forbice sociale,
le disuguaglianze sono accentuate.
I ritmi della giornata sono scanditi da telefonate e videochiamate,
il contatto è ormai solo virtuale.
Che fine fa la compassione?
se, nel gergo, chiamiamo untore il soggetto positivo?
È un puro sentimento collettivo
o è relegata ad una canzone sul balcone?
Siamo in ansia per un parente, un amico, un vicino, un conoscente.
Aspettiamo il picco e il calo del picco,
notizie rassicuranti dall’amico dottore o dal telegiornale,
l’omelia salvifica e la conferenza del Presidente.
Proviamo un rinnovato sentimento di umanità
per un ciuffo fuori posto, aggiustato con garbo,
per un abbraccio alla croce, nel tempio deserto,
in preda al panico della fatalità.
Ci serva da lezione: una volte per tutte,
dovremmo decidere da che parte dirigere la nostra sorte.
Verso il solito sistema che si autodistrugge,
o verso un nuovo orizzonte che si autoproduce e si protegge.

Poesia di Francesco Di Donna

Ringraziamo tutti voi per essere stati con noi e cogliamo l’occasione per ringraziare soprattutto gli artisti che hanno partecipato a questa edizione di illustrami portando professionalità e qualità, elementi che per noi sono alla base di ogni nostro progetto. Ringraziamo anche Almach Gallery e Francesco Virgata, da sempre nostri collaboratori e sostenitori. Grazie ancora a tutti e alla
prossima mostra!

(Silenzio) Guardala in Streaming

Silenzio

Silenzio è una mostra virtuale, una collettiva di giovani artisti che attraverso la propria interpretazione personale e il proprio stile artistico, andranno a reinterpretare la tematica in questione. Cos’è il silenzio? Soprattutto in un momento come questo, ci stiamo abituando a sentirlo, a sentirci più spesso. Diverse visioni comunicheranno tra di loro, perché silenzio non vuol dire assenza di suono per chi ha qualcosa da trasmettere. Sempre circondati da rumore, in questo particolare momento è più facile percepirlo, forse un po’ ci spaventa ma solo perché non siamo abituati a conviverci. Anche se le strade sono vuote, i contatti limitati e grava su di noi una comunicazione sempre più virtuale, questo non vuol dire silenziare le idee, annullare le proprie percezioni, smettere di creare, anzi, ciò che vogliamo fare è trarne nuovo stimolo.

Almach Art Gallery apre le porte alle promesse dell’arte e ai giovani curatori, organizzando il primo di una serie di eventi dedicati interamente a loro. Inizialmente in un formato digitale, l’evento ci farà vivere un percorso virtuale, ma fatto di opere reali, la mostra sarà successivamente presentata nella nostra sede, non appena sarà possibile riaprire le visite.

La mostra prosegue il ciclo dedicato ai giovani nata da Young Art Hunters, ai quali si vuole dare libertà di espressione e ai quali si richiede il massimo impegno e qualità, per ricreare quel tessuto ricco di creatività del mondo dell’arte, altrimenti spesso irrigidito dietro a pure logiche di mercato.

La scelta è caduta su due giovani curatori, fondatori di YAH – Young Art Hunters, che già hanno collaborato con noi per i passati eventi di arte giovane. A Barbara Ludovina Basile ed Elia Panori è stato affidato il compito di selezionare gli artisti e il tema dell’evento, IL SILENZIO, che verrà presentato in contemporanea su tutte le principali piattaforme di streaming e social, quali Youtube, Facebook, Instagram etc.

ITA

Il Certificato di Autenticità verifica la valutazione dell’opera e/o dell’artista tramite vendita presso Young Art Hunters.

Nantes lubricis pelagi 5555

Riccardo Bandiera