In epoca contemporanea, invece, la melancolia è diventata una “malattia” collettiva: è facile perdersi in questo sentimento che insonorizza la vita, ma è difficile rendersi conto che viviamo tutti la medesima situazione. Esistiamo in un mondo in continua accelerazione: i tempi richiedono uno sforzo enorme per stare al passo coi cambiamenti. Inoltre, alla base della quotidianità vi è una richiesta di perfezione, conseguenza principale dei social che sono senza dubbio diventati il nostro “diavolo di mezzogiorno”. Melancholyville, grazie ai diversi punti di vista degli artisti e dei mezzi coi quali scelgono di comunicare, vuole creare uno spazio di condivisione, dimostrando che da un sentimento tendenzialmente considerato negativo, può nascere dialogo, speranza e soprattutto, che dalla melancolia, ora dipinta da una nuova iconografia, continuano a nascere opere d’arte degne di rimanere nella storia.