Il progetto nasce come cortometraggio per l’anniversario della scomparsa del famoso scrittore statunitense. Esso contiene la grande letteratura di Poe ed il suo senso orrorifico attraverso inquadrature e regia, a cura di Vittoria Basile e Elia Panori, che riprendono le ambientazioni sinistre, realizzate dalla scenografa Giulia Capra, con le fotografie tenebrose e agghiaccianti del fotografo Niccolò Misrachi, improntando uno stile moderno, underground e contemporaneo, grazie anche alle illustrazioni digitali di Paola Bonacina.