YAH ARTIST SINCE 2022
Soffice soffio, dal petto
compresso in gonfiori di gote,
per labbra di piccoli muscoli,
si plasma in rumori se puote.
È un concerto primaverile
e rimbomba in tamburi d’orecchie.
Sta zitto chi ha molto da dire,
perché ascolta la noia dell’essere.
Qualcosa ascolto e poi annuso.
Poi assaggio e mi sfiora la pelle.
Ho perso di vista l’Autunno,
cercando una strofa per te.
Foglia, di bruno rossiccio,
scivoli con la corrente.
Autunno freddo, ma estivo,
stammi vicino per sempre.
Stammi vicino, anche se
tutto rimane mutevole.
Prima era Autunno, ora è Inverno.
Prima vedevo, ora sento.
Bulbi mobili, roteanti,
curvan subito all’incrocio.
Fulgidi scambi, d’intensi imbarazzi,
lascian confusi, colpiti e delusi.
Rimugino.
M’inerpico nel dubbio
che, un più lungo soffermarsi,
c’avrebbe illuminato.
Miracolo d’ingegno
nel disegno dell’oracolo.
Questi occhi son tutt’altro,
che dei semplici strumenti.
Quello sguardo, un po’ distratto,
m’ha portato in alto mare.
Tu non sai, quanto vorrei,
andarti in fondo ad osservare.
Mi taglio mentre taglio l’aglio
l’aglio bianco fa un bagno di sangue
sangue rosso cola dalle mani
manicomio e le pareti bianche
bianche e rosse imbrattate di sangue
sangue freddo in un parto cesareo
Cesare è sveglio nasce da un taglio
e i coltelli
nella schiena.
Sterile e azzurro telone
imbrunisce lieve,
nascondendo i riflessi,
pervenuti quaggiù dall’altrove.
Spirito cieco
di un’anima sorda,
non capisce ma, solo, sente
fiocchi di neve di niente.
Pioggia da un’altra dimensione.
L’impressione che una goccia,
per sbaglio, mi tocca
e mi ricorda Maggio.
Il Liquido cola, scende come la pioggia
e allaga la loggia.
La festa a corte
diventa una doccia.
Calendula per le mie ferite,
è concessa, ora che la guerra finisce.
Almeno, finché il dolore
non si schiarisce nella cicatrice.
Calendula ancora,
perché mi brucio ogni volta.
Dentro le fiamme, la scuola,
per studiare ci si ustiona.
Claudia candida, che mi guarisce
con la sua parola, con le mani lisce.
Calotta cranica – la mia s’è rotta
e, vulcanica, sgorga la forza creatrice.
Latte di Claudia, che bagna
le mie rive di magma.
La spiaggia ormai è pan di spagna.
Claudia ridendo, ha montato la panna.
ILLUSTRAMI GREATEST HITS, ALMACH EDITORE, 2022
PREMIO GIORGIO TEMOLO, ALMACH EDITORE, 2021
2023
YAD 3, illustrami 6, the yah factory, milano
2022
YAH ART DAYS vol.2 – illustrami 5, young art hunters, milano
2021
YAH ART DAYS ILLUSTRAMI 4, YOUNG ART HUNTERS, MILANO
BIOGRAFIA
Alessandro Maccari, classe ‘97, cresciuto fra le bellezze della campagna toscana ad un colle di distanza da Leonardo Da Vinci. La bellezza è eternamente ricercata, nel cucinare parole ed emozioni nel calderone della mente, con le fiamme docili del cuore. Alessandro non sa cosa vuole, non sa chi è, ma lo vuole scoprire. Dai racconti, ai pensieri, alle canzoni, poi diari, incipit di libri, alla fine Asia gli disse di scrivere poesie e lui lo fece. A gennaio 2021 inconsciamente nasceva “Tiepido”, il primo figlio, il primo libro. Fuori dal 31 gennaio 2022, non si trova in giro.
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