YAH ARTIST SINCE 2025
la ruga
Non voglio invecchiare irrigidendomi
in mille rughe profonde e spigolose.
Vorrei diventare sempre più smussata,
come una pietra immobile levigata
dall’azione del vento.
Vorrei che gli anni
mi togliessero ogni asperità
per giungere ad una rotonda perfezione.
Vorrei che il tempo mi donasse
la sua forma eterna, la sua fluidità.
la rabbia
Nel cuore si alza un fuoco distruttore
Arde più di cento roghi estivi
Consuma la mia fibra
Di fragile paglia
In un istante si è impossessato
Di anima e corpo insieme
Mi guida su sentieri illuminati di follia
Scintillanti di desideri senza meta
Ottenebra il giudizio, confonde i sensi,
Sfonda il recinto della mente
Incornando chi si trova di fronte
Come un toro, furioso di corrida
E rapido com’è arrivato mi abbandona
Pelle ed ossa, senza polpa
Annerita dal suo passaggio
E dalla sua ombra
the extremes
I am the soul crusher
I am death and despair
Cruelly aware of a world
I can’t abide
I am the joyous days
Of nothing-to-think-about
Of ingenuity and trust
And adrenaline-ridden hearts
I am both, I am none
Who am I is hard to say
Especially for me,
Especially in the extremes
raw feelings
I feel so raw
Like the branch of a tree
Stripped of its leaves
Ready for spring
I feel so raw
Like uncarved marble
Violently blown
Out of its cave
I feel so raw
Like exposed bone
And nerves and blood
Peaking through the flesh
I feel so raw
Like thunder and bolt
Sweeping the land
An echoing roar
I feel so raw
Vulnerable and tired
With faults and fury
Storming quiet
il mondo privato degli adulti
Profumo di pelle, penne
Dorate, scontrini, un burrocacao giallo
Spiccioli e un portamonete
La calcolatrice del cambio lire-euro
In plastica blu, dai tasti gommosi
Un foulard in seta consumato
Gli occhiali dal bordo tartaruga
Un delfino che regge le chiavi dell’auto
Un portafoglio gonfiato
Di tessere fedeltà al supermercato
E la tua mano
Dal pollice scavato
Logorato dall’ansia
Adorna di lentiggini e macchie solari
L’anello, solido e freddo
Sull’anulare lungo e senza smalto
Fa il paio con il tuo sorriso fermo
Le labbra serrate, due lame d’acciaio
solo
2024
Mostra di compleanno
banns
2024
machine dreams, scaldabagno
Una poesia molto cattolica, la tigre di carta
BIOGRAFIA
Anna Riti è una scrittrice e interprete di poesie di origini milanesi, la cui produzione si è sviluppata a partire dal 2018 sia in lingua italiana che inglese. I temi ricorrenti dei suoi testi derivano dalle sfide poste dalla gestione della sua condizione psichiatrica (disturbo di personalità borderline, BPD) nella relazione con gli altri e con il proprio sé. Frequente quindi è il riferimento a un mondo che a giorni alterni appare come nemico – ma anche al percorso terapeutico verso una convivenza più serena con la propria condizione. L’autrice sfrutta la poesia come mezzo per tradurre le cause profonde e le sfumature dei cambiamenti dei propri stati d’animo in linguaggi comprensibili al lettore – oltre che a lei stessa, tramite il processo di auto-analisi che la scrittura permette.
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