YAH ARTIST SINCE 2022
Secondo te,
possiamo amare la vita insieme
e ascoltare Guccini e Battiato
e poi, vicini, prendere fiato,
respirare al sole,
mentre apriamo il finestrino
e canticchiamo in aria quella canzone;
come i viaggi in auto con papà:
tu sai darmi protezione?
Ti sogno leggera,
come nuvole rosa.
Così mi togli i macigni
che io sono ingombrante,
distrattamente pesante.
Potessi amarti,
ti amerei forte.
Ma che cos’è un amore senza tenerezza,
la tua è frivola passione,
ti arde e poi congela.
E in questo letto sono sola
e tutto sa di favore e compassione
e non è amore,
ma vergogna.
Potessi amarti,
ti amerei forte.
“Che te ne fai
di quegli incontri idealizzati
che non portano a niente”.
Lo direbbe mia madre,
se mi leggesse nella mente.
La mia libertà finisce
dove iniziano le tue mani.
– Non dirlo alla gente.
Amarsi in pandemia
Ti ricordi quando c’era la pandemia
e aspettavamo di muoverci a zone.
A me piaceva quella rossa
che ci portava a passeggiare clandestini,
con la paura che ci beccassero a Natale.
A te piaceva quella gialla
che ti rendeva più sociale;
io però,
che non sapevo amare,
amavo la solitudine della rossa
che ti potevo avere senza disturbare.
Ti ricordi quando c’era il coprifuoco
e quella cena ci era andata di traverso
e mi hai lanciata dalla macchina al momento.
Ho aspettato un tuo messaggio,
che fosse anche arancione
che non doveva per forza essere d’amore,
ma una via di mezzo
tra il rosso passione della sera
e il giallo paura del mattino.
Io me lo ricordo quell’inverno a zone,
quando chiedevo l’arancione
che non potevo avere amore.
Vorrei gridarlo
ai muri,
alle piante,
a quel passante sotto l’ombrello,
al mare che mi annega gli occhi da giorni,
a quella nuvola di Fantozzi
che non accenna a spostarsi.
Vorrei gridarlo
agli animali,
agli amanti finti e disperati,
agli amici di una vita,
a quegli omini incravattati
che t’amo di noia e disperazione,
di gioia e malinconia,
di tenera compassione.
A che serve tanta bellezza
se il cuore deve contenerla
e io vorrei solo gridarlo
che il cuore è un petardo
e quelli per strada sono i miei pezzi rotti
che come potevo gridare ai sordi?
Ti prego, raccoglimi.
Volevo solo un amore, collana il fromboliere, capponi editore, 2022
2023
YAD 3, illustrami 6, the yah factory, milano
2022
YAH ART DAYS vol.2 – illustrami 5, young art hunters, milano
2021
YAH ART DAYS ILLUSTRAMI 4, YOUNG ART HUNTERS, MILAN
Biography
Born in Monza on May 31, 1995. The passion for poetry develops during the classical studies, when, during the gymnasium, participates in literary competitions organized by the high school. Poetry is a means of expression, among the recurring themes of love, visceral and multifaceted. Native of Pizzo Calabro, an enchanting maritime village, Ilaria draws nourishment and inspiration from the sea since she was a child. Graduated in law, she is currently practicing law. Ilaria considers poetry necessity and pleasure, as well as the best way to be sincere without giving explanations.
young art hunters associazione ets
via bramante 13 20154 milano
97890630151